Non vi fidate di Ipazia Preveggenza Tecnologica

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Oreste Grani
view post Posted on 27/7/2012, 18:15 by: Oreste Grani




In queste ore difficili per tutti gli italiani onesti e per i nostri fratelli europei, in attesa che i pochi (ma sufficienti se ben usati) finanziamenti soccorrano le esangui Piccole e Medie Imprese italiane, è opportuno ricordare, anche in questo sito marginale e di relativa autorevolezza, le prescrizioni in tema di corruzione attiva vigenti in CONSIP.

La CONSIP spa che già in altro momento della mia narrazione ho citato è, a mio giudizio, una struttura strategica necessaria al rilancio della sofferente economia italiana.
L’attività ottimale delle donne e degli uomini di CONSIP, è una delle “speranze” che qualcosa cambi nel paese dei Gattopardi.

CONSIP spa è una società di diritto privato che opera in funzione di "struttura di servizio" alla Pubblica Amministrazione. In particolare, nella sua qualità di società in house allo Stato, si occupa di gestione e sviluppo dei servizi informatici per il Ministero dell’economia e delle finanze ("Mef") in materia di contabilità e finanza pubblica e del Programma di Razionalizzazione della Spesa pubblica per beni e servizi.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in quanto socio unico, esercita su Consip un controllo, anche di natura societaria, determinandone la missione e gli obiettivi strategici. Quale persona giuridica partecipata da un’Amministrazione dello Stato, Consip è soggetta, altresì, al controllo sulla gestione finanziaria esercitato dalla Corte dei Conti.

Per la valenza pubblica e generale della propria attività, Consip è tenuta al rispetto di disposizioni giuridiche di diritto pubblico a tutela della efficacia, trasparenza, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa.
Inoltre, in ottemperanza al quadro d’azione delineato dall’Unione Europea e dell'Ocse, Consip è impegnata a promuovere, accrescere e sviluppare la responsabilità sociale della propria impresa anche attraverso principi etici e deontologici.

La Società, consapevole che l’etica dei comportamenti costituisce valore e condizione imprescindibile per il perseguimento dei propri obiettivi e che valori quali onestà, integrità morale, trasparenza, affidabilità e senso di responsabilità rappresentano il fondamento di tutte le attività che caratterizzano la propria mission, definisce le linee di condotta a cui sono improntati i comportamenti nelle relazioni interne e nei rapporti con l’esterno. Detti principi etici contribuiscono a consolidare la credibilità di Consip nel contesto istituzionale e sociale in cui opera.

Alle donne e agli uomini di Consip è fatto divieto di porre in essere, collaborare o dare causa alla realizzazione di comportamenti tali che, presi individualmente o collettivamente, integrino o possano integrare, direttamente o indirettamente, alcuna fattispecie di reato.
Le donne e gli uomini di Consip sono tenuti, nei rapporti con i terzi - ed in particolare in quelli in cui siano, in qualsiasi forma, coinvolti lo Stato, l’Unione Europea, le Pubbliche Amministrazioni centrali e Enti pubblici territoriali e non – ad attenersi al rispetto dei principi di lealtà, correttezza e trasparenza.

In particolare, coerentemente con i principi etici di Consip, è fatto divieto di:
• promettere o effettuare erogazioni in denaro a favore di rappresentanti della Pubblica Amministrazione, per finalità diverse da quelle istituzionali e di servizio;
• promettere o concedere vantaggi di qualsiasi natura anche intangibile e immateriale a rappresentanti della Pubblica Amministrazione, italiana o straniera, al fine di alterarne l’indipendenza di giudizio o assicurare un qualsiasi vantaggio a Consip o a se stessi;
• favorire soggetti terzi, indicati da rappresentanti della Pubblica Amministrazione, in veste di Collaboratori, Fornitori, Consulenti, anche senza la rappresentazione o la finalità di un vantaggio per se stessi o per Consip;
• distribuire omaggi e regali al di fuori di quanto previsto dalla prassi Consip (vale a dire ogni forma di regalo offerto eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolto ad acquisire, per valore o apprezzamento, trattamenti di favore di qualunque tipo nella conduzione di qualsiasi attività di Consip). In particolare, è vietata qualsiasi forma di omaggio e liberalità rivolta ai dipendenti o rappresentanti della Pubblica Amministrazione, o soggetti ad essi collegati, che possa influenzare l’indipendenza di giudizio o indurre ad assicurare un qualsiasi vantaggio per l’azienda.

Gli omaggi consentiti si caratterizzano sempre per l'esiguità del loro valore materiale, per l’occasionalità, l'assenza di causa economica, la promozione di iniziative di carattere benefico o culturale.
La documentazione prodotta nell’ambito della gestione degli omaggi deve essere conservata in modo adeguato ed esaustivo per consentire le verifiche degli organismi aziendali preposti.

Non sono tollerate regalie o promesse di regalie finalizzate a
• fornire o promettere informazioni e/o documenti riservati;
• tenere una condotta ingannevole che possa indurre la Pubblica Amministrazione in un errore di valutazione tecnico-economica;
• esibire anche internamente, documenti e dati falsi o alterati;
• omettere informazioni dovute al fine di alterare le valutazioni discrezionali della Pubblica Amministrazione.

Inoltre in caso di tentata concussione da parte di un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, il soggetto interessato deve:
non dare seguito alla richiesta; fornire tempestivamente informativa al proprio responsabile e all’Organismo di Vigilanza (in caso di dipendente) o al referente interno (in caso di soggetto terzo o assimilabile) ed attivare formale informativa verso l’organismo aziendale preposto.
In caso di conflitti di interesse che sorgano nell’ambito dei rapporti con la Pubblica Amministrazione o nell’ambito di rapporti patrimoniali interni, il soggetto interessato deve fornire tempestivamente informativa all’Organismo di Vigilanza (in caso di dipendente) o al referente interno (in caso di soggetto terzo) ed attivare formale informativa verso l'organismo aziendale preposto.

In caso di dubbi circa la corretta attuazione dei principi comportamentali di cui sopra nel corso dello svolgimento delle attività operative, il soggetto interessato deve interpellare senza ritardo il proprio responsabile (in caso di dipendente) o il referente interno (in caso di soggetto terzo o assimilabile) ed inoltrare formale richiesta di parere all'organismo aziendale preposto.

Le donne e gli uomini di Consip, che, in virtù delle funzioni svolte, rivestano la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio devono attenersi alle seguenti prescrizioni generali inderogabili:
• non accettare dazioni o promesse di denaro o altra utilità per sé o per terzi;
• non abusare delle proprie qualità o funzioni per esercitare indebite pressioni su terzi o formulare richieste ingiustificate;
• in caso di indebite sollecitazioni da parte di terzi, informare tempestivamente il proprio diretto responsabile e, laddove necessario, gli organismi aziendali preposti;
• astenersi dal comunicare o diffondere notizie o documenti riservati appresi nell'esercizio delle proprie funzioni;
• non accettare regali o altre liberalità al di fuori di quelle di modico valore.


A me sembra che l’insieme di queste disposizioni rispondano ad un necessario atteggiamento patriottico.
Questi erano, sono e saranno sempre i miei valori nell’avvicinarmi, rispettosamente, alle attività dello Stato.
E, in questo spirito, avevo ideato e realizzato il convegno “Lo Stato Intelligente: i finanziamenti europei per l’innovazione e per la sicurezza” prima che tu, perfido Amalek, provassi a mettermi fuori gioco.

Oreste Grani
 
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